No, non stiamo parlando di riunioni condominiali, di quelle, durante le quali, piuttosto che discutere dei problemi, risolverli e approvare i vari lavori e provvedimenti, si finisce per litigare, rinfacciandosi colpe, tradimenti e atteggiamenti poco “civili“! Si parla, invece delle riunioni in Parlamento e in questo ultimo periodo di quelle che dovrebbero decidere la sorte della cosiddetta legge sulle “unioni civili“, meglio conosciuta come “legge Cirinnà“. Il dibattito molto aperto e vivace di queste ultime settimane, con manifestazioni, pro e contro, appelli e dichiarazioni da un lato e dall’altro, a favore e non della legge, aveva fatto, però, pensare che, nonostante tutto, la maggioranza avesse i numeri e le giuste alleanze per far approvare questa, così discussa, legge sulle unioni civile.
Nulla di tutto questo. Niente di fatto, questa settimana è saltata. Tutto è slittato alla prossima. Accuse reciproce di tradimento, PD verso M5S che invece rimandano al mittente tali allusioni e anzi rilanciando sospetti di dissidi interni alla maggioranza, intanto l’Ncd se la ride. Insomma, settimana sofferta in aula, fatta di riunioni, incontri e scontri. Invece di unioni civili ci troviamo difronte a vere e proprie “riunioni incivili”!