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NON E’ MAI TROPPO TARDI PER IL TRAP

scritto dalla Redazione de Il Satirico

Ci ha abituati a tutto. I suoi successi da calciatore, da allenatore, le sue frasi storiche, le sue gaffe. Un personaggio dello sport al quale non puoi non affezionarti, aldilà della casacca che ha vestito della squadra che ha allenato. La sua bravura, la sua simpatia, ha prevalso sullo stesso…

Lo hanno conosciuto e amato in 5 paesi diversi, come allenatore: Italia, Germania, Austria, Portogallo e Irlanda, strappando, trofei e simpatia in tutti questi posti. “23 trofei con 12 squadre e più di 1400 partite”. Famose le sue conferenze stampa, le interviste e alcune sue frasi sono rimaste nella memoria storica di tanti. Non ultima l’esclamazione su “Strunz” quando era al Bayern Monaco o la riesumazione di un proverbio, che aveva avuto già una sua evoluzione ma che lui ha riportato alla ribalta: “Non dire gatto se non ce l’hai nel sacco!“.

Ebbene, il caro e noto Trap che da un po’ di tempo non lo si vedeva più né in tv tanto meno sui campi, è ritornato in pista, si ma quella del web e dei socials. Non è mai troppo tardi, all’età di 80 anni il caro e simpatico Trapattoni, finalmente approda nel web con un proprio sito www.iltrap.it e partecipa al circo dei socials con i suoi account Instagram, Twitter, Facebook e YouTube, ricevendo da subito successo e molti seguaci, followers o amici. Insomma moltissimi hanno apprezzato questa sua ricomparsa, soprattutto in questa veste digitale. Lui, in un video e con un testo scritto, così si è presentato: “In molti vi siete chiesti i motivi dietro il mio sbarco sui Social. Adesso è il mio turno“, dopo che il nipote lo aveva esortato,

dicendo: “Nonno tu avresti tutte le carte in regola per essere un influencer e diventare viral” e lui continua nella sua presentazione web, dicendo: “Una battuta, un’idea condita di follia a cui tutti abbiamo riso. Una scintilla però si era insinuata inconsciamente dentro di me, suscitando curiosità per quel mondo digitale che non mi era mai interessato più di tanto. Ed è così che pian piano l’idea ha preso la forma e il sapore di una sfida da cui Giovanni Trapattoni non si sarebbe tirato indietro. A 79 anni inoltrati ero pronto per scrivere l’alba di un nuovo capitolo della mia vita. E voi giustamente potreste domandarvi: “Scrivere su cosa?”

Ebbene, data l’età e le esperienze accumulate, vorrei riuscire a comunicare i valori che mi hanno fatto diventare la persona che sono e, allo stesso tempo, sensibilizzare su dei temi a me cari. Nella nostra società si evidenzia spesso il crescente distacco fra i giovani e le altre generazioni. A mio avviso, una delle cause di questo fenomeno è da ricercare in un diverso modo di comunicazione. Ma non sono qui per giudicare o criticare qualcuno. Nel mio piccolo cerco soltanto di colmare il divario imparando e usando questi mezzi così cari ai giovani, il nostro futuro”.
Che dire. O forse è il caso di dire:
“Non dire socials se non hai anche il Trap nel web!”
Bravo Trap! E benvenuto nel web…

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